mercoledì 19 novembre 2008

PER INTANTO CAMMINO, GUADAGNO METRI

Ci sono momenti nella vita in cui si hanno delle debolezze, per un verso o per l'altro, magari è un brutto momento, o si è stressati alquanto dal lavoro o dalla scuola, o ci sono altri problemi che si accumulano tutti in una volta fino a scoppiare e ci si lascia travolgere da emozioni negative, da pensieri controproducenti, distruttivi, paranoici, giusto il tipo di pensieri che solitamente si scacciano con facilità, e si cade in uno stato di pura demenzialità, irrazionaità, si tende a vivere le paure nascoste nel cassetto per un breve lasso di tempo, giusto il tempo per capire come si è scemi, da qualche ora a magari un paio di giorni ci si può trovare in quello stato semidepressivo che tanto ci procura fastidio e malessere quanto ci rende associali e rompicoglioni.
Ho provato a forzarmi in quello stato specifico di sorridere e di essere positivo.
Non ho mai fatto tanta fatica in vita mia, a parte forse l'aspettare inerme la fine del lavoro di fino dell'uomo in bianco ciabattoso nei giorni più tremendi e dolorosi che ho passato in quel maledetto studio odontoiatrico.
Soprattutto non ho mai fatto tanta fatica senza risultato, almeno quella volta avevo seppur sanguinante un paio di denti nuovi in bocca...
E' demoralizzante.
Ma mi fa capire almeno quanta strada ho da fare ancora.
Mi sono detto allora:
“Per intanto cammino, guadagno metri”.

1 commento:

GiulioDelleStelle ha detto...

Del resto camminare avanti è la sola cosa che possiamo fare...la mèta è distante, ma non è certo per raggiungerla che siamo partiti. Anzi, siamo partiti solamente perchè avevamo bisogno di partire!

Un abbraccio amico mio,
Giulio