Ho amici dispersi per il mondo.
Mi mancano.
Vi penso.
Maledetti questi chilometri che compongono le distanze.
Sono spesso con voi con i miei pensieri.
Suono di nuovo il violino.
Ho fantasia.
Ho voglia di ridere forte come l'ultima volta.
Oggi mi prendo una pausa, e me la rido.
Spunta un sorriso sul frangiflutti:
il mio lavoro è inutile.
lunedì 13 aprile 2009
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1 commento:
Come maledetti i chiolmetri? Non potremmo, senza, essere distanti! Sono la benedizione di chi parte...!
Um abraço com saudade
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