Mi ricordo oggi di quella felicità e libertà intensa che provavo quando da bambino, in questo periodo, finiva la scuola, finivano i pensieri e gli obblighi, la mente diventava leggera e pronta ad immergersi solo nei giochi e nella natura, si godevano i primi giorni di vacanza nel sole del giugno in piazza, nei parchi, in città, con il pallone od il freesby, con la classe o solo alcuni amici, con le compagne più carine di cui si era innamorati e con cui non si riusciva mai a scambiare mezza parola, con i tatuaggi ad acqua, quelli che si compravano con le figurine e che te li appiccicavi come un adesivo.
Mi ricordo delle ciunghe comprate ai tabacchini, dalle caramelle gommose, dai goleador ai lupo alberto fino alle pip. Mi ricordo a scambiarsi sti tatuaggi di batman, gustando una lupo alberto in piazza fiera, con il freesby appena comprato, il pomeriggio dell'ultimo giorno di scuola.
Poi di là a qualche giorno ci sarebbe stata la pizza di classe, le solite commedie, gli scherzi, le grandi risate, il flipper sempre occupato dai più scaltri, e come da consuetudine la divertentissima giocata a nascondino, darsela, rialzo o guardie ladri che seguiva poi mentre i genitori finivano di chiacchierare tra loro o con i maestri. Solitamente quella era anche l'ultima occasione per dichiararsi all'innamorata di turno, ricordo batticuori e parole impacciate per creare l'occasione opportuna, mettersi in coppia durante il nascondino e finire imbucati e soli da qualche parte, dichiararsi per vedere poi lei correre via a fare punto e te stare lì tonto, faccia da ebete, con l'espressione di chi non ha capito ancora bene la risposta, con la bocca ancora impastata, senza saliva, la mente fusa come un pezzo di formaggio in padella, il cuore impazzito come un cavallo selvaggio.
Bei tempi, non c'è che dire.
Ottimi ricordi.
Mi ricordo delle ciunghe comprate ai tabacchini, dalle caramelle gommose, dai goleador ai lupo alberto fino alle pip. Mi ricordo a scambiarsi sti tatuaggi di batman, gustando una lupo alberto in piazza fiera, con il freesby appena comprato, il pomeriggio dell'ultimo giorno di scuola.
Poi di là a qualche giorno ci sarebbe stata la pizza di classe, le solite commedie, gli scherzi, le grandi risate, il flipper sempre occupato dai più scaltri, e come da consuetudine la divertentissima giocata a nascondino, darsela, rialzo o guardie ladri che seguiva poi mentre i genitori finivano di chiacchierare tra loro o con i maestri. Solitamente quella era anche l'ultima occasione per dichiararsi all'innamorata di turno, ricordo batticuori e parole impacciate per creare l'occasione opportuna, mettersi in coppia durante il nascondino e finire imbucati e soli da qualche parte, dichiararsi per vedere poi lei correre via a fare punto e te stare lì tonto, faccia da ebete, con l'espressione di chi non ha capito ancora bene la risposta, con la bocca ancora impastata, senza saliva, la mente fusa come un pezzo di formaggio in padella, il cuore impazzito come un cavallo selvaggio.
Bei tempi, non c'è che dire.
Ottimi ricordi.
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