Cammino per le strade
come un bimbo curioso
con gli occhi che cercano
timidi un incrocio di sguardi
o un fugace contatto
con chi mi passa accanto.
Strane emozioni si posson
captare, aura ricoprente:
mi investi spietatamente.
E da questo giuoco s'annusa,
come se questi trasudasse
tutta l'energia che possiede,
l'allineamento nell'indole,
in quell'istante infatti si coglie
uno scatto fugace della vita
e di tutto il suo cordoglio.
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1 commento:
COMMENTO DELL'AUTORE
Con questa poesia voglio far notare quanto una persona lascia traparire da una semplice occhiata.
Quando incroci gli occhi non te l'aspetti mai, non hai barriere e non puoi fingere, colto di sorpresa traspare lo stato d'animo che hai in quel momento, da qui il termine "scatto" che ho usato, che ricorda lo scatto di un velocista ma anche lo scatto di una macchina fotografica, una fotografia alle emozioni e ai tuoi pensieri che regali a chi incontri.
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