venerdì 5 dicembre 2008

LA SCULTURA DELLE PAROLE

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A sette anni ero un architetto,
costruivo scuole, ospedali,
palazzi: giocando con i piccoli
pezzi del lego srotolavo
gli edifici della mia città.

Oggi amo ritirarmi sincero
nell'angolo di quella spensieratezza:
giocare con le parole e talvolta
sorprendermi ancora infante
nel gioire per aver catturato
un'emozione, un sentimento,
giusto il tempo di immortalarlo
e di appendere la cornice
in quelle piccole case di plastica.

L'immaginazione è il dono
di un sogno ad occhi aperti
che si realizza in un gioco
magico all'interno di noi stessi.
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