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Cieco e bendato vagabondo zoppicando
in un groviglio di rovi e di arbusti,
cosa sto cercando mi è ancora oscuro
ma godo del profumo soave e squisito
dei timidi fiori che colorano il presente,
carezze per l'anima a chi anela un riscatto
il tratto del dito sapiente di Dio puntato sul futuro.
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