L'ira è una gran brutta cosa.
E' peggio della più pesante delle droghe.
Nel momento in cui ne siamo affetti sottrarsi a lei risulta difficile, quasi impensabile.
E' troppo bello sfogarsi, alzare la voce, essere incazzati neri.
E' talmente bello che più piace più se ne rimane amareggiati quando l'effetto svanisce, rimane solo un vuoto immenso incolmabile disarmante.
E nasce una tristezza non descrivibile, piangono gli occhi del mondo e della vita, provano pena di me, piccolo uomo suscettibile.
mercoledì 20 agosto 2008
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