giovedì 22 ottobre 2009

IL MANGIATORE GOLOSO

Generalmente il mangiatore è quasi sazio con gli antipasti. Perchè spesso sono ottimi, ostriche, formaggi, mitili vari insomma, gamberetti in tutte le salse, roba golosa, tanta varietà di cibo e molto curato, piccole dosi. Il mangiatore ama mangiare poco e di tutto ma complessivamente in grandi quantità. Tipo centinaia di bocconcini diversi che ne esce stravolto.
Il mangiatore si appresta al primo che già sente il vino scorrere nelle vene, la testa che diventa allegra, quasi in estasi per ciò che gli aspetta ed un po' di preoccupazioni per dove mettere il cibo. Sa che deve inventarsi delle strategie.
Però comincia senza ritegno, dopo gli antipasti e bis e tris e quadris dei più succulenti passa ai primi e si strafoga che non ci sta più nulla. La fame è stata completamente placata ma la gola richiede altro cibo. Ancora. Voglio assaggiare ancora di questi cibi così buoni. E' così che si ricorda di qualche amico, di qualche rivista enogastronomica che menziona ai poteri del vino, specie di quello buono (guarda caso capita a proposito) digestivi. E così comincia a bere finchè, pensa lui, che digerisce un poco e si fa spazio al secondo. E così comincia a mangiare il secondo con una pancia decisamente gonfia.
Generalmente è il momento in cui comincia a sudare un pochino, ad arrossarsi sulle guance, a ridere forte a qualche battuta stupida dei commensali. Il dolce è ciò che gli da la botta finale, dopo il dessert non riuscirà, se non con grandi sforzi, ad alzarsi dal tavolo. Il senso di sazietà raggiunge livelli che lo stomaco gli duole e sa che ha raggiunto un livello di capienza che non ha mai raggiunto prima. Il mangiatore supera se stesso ogni volta, ogni volta eccede il limite che aveva raggiunto la volta precedente e che si era proposto di non raggiungere più. E' allora che comincia forse un poco a preoccuparsi, sa che gli aspetta un lavoro immane per non trovarsi a breve a rimettere. Sogna i tempi dei romani e delle bolge che facevano, sogna di non aver bevuto così tanto che ora gli gira la testa forse troppo, sogna quando si alzerà il giorno dopo che starà finalmente bene e totalmente rigenerato, leggero, comodo, senza questo sasso nello stomaco. Però in cuor suo sa che è già pronto per la prossima.

2 commenti:

fede ha detto...

finalmente un bell'autoritratto

Giacomo ha detto...

beccato in pieno.
XD