Il ritardo è una fabbrica di denaro.
Cominciare un concerto in ritardo equivale ad un incremento dell'incasso.
Specie in bibite e cibo, e soprattutto permette anche ai ritardatari di arrivare in tempo...
...a me comunque non ha giovato, perchè avevano già esaurito i biglietti.
Pazienza.
Oggi sono andato a sciare invece.
Nevicava di brutto e c'erano almeno 40 cm di neve fresca su qualche metro semicompatta sotto. Ho provato a seguire i due soci che facevano snowboard per finire in mezzo a tutta sta neve non battuta, perdere gli sci e ritrovarli un paio di volte, finire con la faccia in mezzo alla neve, riempirmi di neve ovunque, rischiare di non riuscire più a rimettere gli sci sprofondando nella neve fresca fino al bacino.
E' stata un'impresa ritornare alla seggiovia, ma me la sono presa con calma, ed il pomeriggio è subito finito.
Non ho sciato molto, ma in compenso sono ancora vivo.
Pazienza.
La cosa più divertente è stata intrattenere discorsi con gli americani in seggiovia. Il discorso più interessante è stato con una ragazza di cui non sono nemmeno riuscito a vedere il volto perchè se ne è stata girata dall'altra parte tutto il tempo. Le ho chiesto di dove era, mi ha detto che era di Portland parlando all'aria dall'altra parte, ed è finita lì. Poi in cima ho capito il motivo di questo suo atteggiamento freddo come il ghiaccio. Ne aveva le palle piene della neve perchè stava in piedi sugli sci a stento. Non credo che sia stata una bella giornata per lei, e per me ha girato meglio quando mi sono deciso a stare alla larga dalla neve fresca. Mi sono però ritrovato a fare una pista talmente semplice che potevo anche non curvare per tutta la discesa.
Pazienza.
Cominciare un concerto in ritardo equivale ad un incremento dell'incasso.
Specie in bibite e cibo, e soprattutto permette anche ai ritardatari di arrivare in tempo...
...a me comunque non ha giovato, perchè avevano già esaurito i biglietti.
Pazienza.
Oggi sono andato a sciare invece.
Nevicava di brutto e c'erano almeno 40 cm di neve fresca su qualche metro semicompatta sotto. Ho provato a seguire i due soci che facevano snowboard per finire in mezzo a tutta sta neve non battuta, perdere gli sci e ritrovarli un paio di volte, finire con la faccia in mezzo alla neve, riempirmi di neve ovunque, rischiare di non riuscire più a rimettere gli sci sprofondando nella neve fresca fino al bacino.
E' stata un'impresa ritornare alla seggiovia, ma me la sono presa con calma, ed il pomeriggio è subito finito.
Non ho sciato molto, ma in compenso sono ancora vivo.
Pazienza.
La cosa più divertente è stata intrattenere discorsi con gli americani in seggiovia. Il discorso più interessante è stato con una ragazza di cui non sono nemmeno riuscito a vedere il volto perchè se ne è stata girata dall'altra parte tutto il tempo. Le ho chiesto di dove era, mi ha detto che era di Portland parlando all'aria dall'altra parte, ed è finita lì. Poi in cima ho capito il motivo di questo suo atteggiamento freddo come il ghiaccio. Ne aveva le palle piene della neve perchè stava in piedi sugli sci a stento. Non credo che sia stata una bella giornata per lei, e per me ha girato meglio quando mi sono deciso a stare alla larga dalla neve fresca. Mi sono però ritrovato a fare una pista talmente semplice che potevo anche non curvare per tutta la discesa.
Pazienza.
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