domenica 1 novembre 2009

GOOD FOOT - PRE HALLOWEEN PARTY

Patatine.
Patatine sparse sul retro di un taxi.
Coca cola.
Cocacola sparsa sul retro di un taxi.
Cheese burger.
Cheese burgers sparsi sul retro di un taxi.
Faccia.
Faccia incazzata della taxista.
Faccia molto incazzata, incazzata ma spiazzata.
Non se lo poteva aspettare.
Non sapeva che fare.
Tre idioti che si lanciano patatine nel taxi e l'ultimo che distrugge una cocacola mandandola ovunque.
Musica.
Funk.
Breakers sparsi sulla moquette di Good Foot.
Birre.
Birra speciale della microbrewer non so quale non so il nome ma mi ricordo il gusto, inimmaginabile, fantastico. Solo una keg di birra per il bar vicino a casa.
Solo una keg delle sei prodotte.
Una specialità.
Poi...
Lotta.
Wrestilng.
Lotta sull'erba vicino al bar.
Lotta sul letto di chris tra due ubriachi.
Scorci di una vita altrove, scorci di giovani e vecchi tra i vapori dell'alcool ed il clima di una festa che sta arrivando.
Poi incontro killbill, ed uno zombie.
Una sigaretta con un tabacco pessimo, un filtrino caduto per terra.
Un vento che viene dal sud e porta calore, strade illuminate di notte in una grande città.
Un mescolamento di una stanza in disordine per trovare le chiavi di casa.
Frugo ovunque, in tutti i pantaloni, in tutte le tasche.
Nulla.
Un pollo che è rimasto in frigo per alcuni giorni aspettando la sua sorte.
Non era possibile per lui immaginare che si sarebbero divertiti provando ad infilare un mango su per il suo buco del culo prima di infornarlo. E ci sono riusciti. Non contenti hanno completato l'opera con una banana giù per il collo.
Patate cotte.
Patate con la buccia spessa.
Patate dolci e carote, poi aglio, a chili.
Accucciati per terra, sul marciapiede bagnato, sotto la pioggia, nel cuore della notte, a raccogliere patatine fritte.
Non mi facevano gola, nemmeno quando erano sul sedile del taxi.
Nemmeno quando erano per terra nel taxi galleggianti nella coca cola.
Monetine australiane, patatine e filtrini.
Era tutto lì per terra, in quell'ora strana, sotto la pioggia.
Era strano.
Non mi era mai successo.
Un locale con un dj che spinge funk da urlo ed una fiumana di gente che balla, che si muove e si scatena, come piace a me.
Un momento di relax in veranda nel pomeriggio del sabato, questa volta senza motoseghe in vicinanza. Il sole che bacia la pelle, una vita che aspetta e regala dolci note di pace per un cuore che brucia e che vuol divorare il mondo.
Dolci attimi di vita.
Ascolto le mie sensazioni, il corpo, la mente e mi lascio coinvolgere ed assorbire dalla vita, che si dona e mi bacia quando non me l'aspetto.
Mi viene in mente un mio amico, che in barba a chi lo circonda o dove si trova si sdraia in mezzo alla strada, per godere di un vento fresco in una notte afosa d'estate.
Godi dell'attimo di pausa quando arriva, più che puoi, perchè non sai quando ritorna, godi del sonno e godi di respirare aria pulita, godi dello stare bene ed in forma e godi quando nel tuo petto il cuore batte in pace.
Godi di queste cose quando puoi, perchè non sai per quanto possono durare.

Poi esco a fare due passi, due isolati lontano, sull'erba dove Chris e Brett mi hanno gettato per fare del wrestling. E lì in mezzo, che mi guardano, le mie chiavi di casa.

Sorrido alla grande.

1 commento:

Demetrio Battaglia ha detto...

Mitico giocomisy! così si fa! Carpe diem!
ti abbraccio!