lunedì 8 settembre 2008

CHI TACE ACCONSENTE?

Secondo voi vale sempre il detto "chi tace acconsente"?
Nel senso, se stiamo zitti di fronte a delle ingiustizie, di fronte ad una politica che non funziona, di fronte a corruzioni violenze plagi...stiamo acconsentendo a tutto ciò?
Scottati dal mondo, schifati da questa politica, nauseati dal mare di angherie in cui navighiamo optiamo spesso per la scelta del disinteresse, del tipo "non mi informo più di queste cose perchè tanto non cambiano mai, non mi informo più di politica perchè comunque è sempre la stessa cosa, non voglio nemmeno più sapere di queste cose perchè non mi riguardano, perchè non posso cambiarle, perchè tanto mi faccio solo venire nervoso e rimane tutto uguale".
Ma non credete che così facendo si sta acconsentendo a ciò che ci passa danvanti agli occhi e che tanto detestiamo?

E' ironico.
Nauseati dalla politica e dalla sua corruzione si sceglie di allontanarsi, di non informarsi, ci si disinteressa, considerandola tutta una schifezza di corruzione immodificabile, ma al contempo con questo atteggiamento si appoggia il sistema che si disprezza, si fomenta la disinformazione, si acconsente tacitamente allo scorrere delle cose, a ciò che i nostri occhi non sopportano, il motivo per cui ci siamo allontanati dalla politica, le cose che ci fanno tanto arrabbiare diventano quelle che inconsciamente si appoggiano.

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