Referenze.
Conoscenze.
Raccomandazioni.
Oggi sono necessarie. Oggi servono le referenze. Senza non sei nessuno, senza conoscenze non vai da nessuna parte.
Referenze.
Conoscenze.
Raccomandazioni.
Dividono, escludono. Non ce ne sono per tutti, son fatte a posta per scremare, separare, selezionare.
Se le hai sei dentro. Sei dei nostri, vieni, sei un vincente, sarai accolto a braccia aperte.
Se non le hai sei fuori, allontanati, nessuno vuole avere a che fare con te, via!
Referenze.
Conoscenze.
Raccomandazioni.
Cannibalismo di costituzioni, leggi variopinte volanti, grifoni che attaccano gli estranei alla coorte. Non ci sono referenze per tutti, non ci sono conoscenze per tutti.
Tu no, via.
Tu no.
Tu no.
Tu no.
Tu si, vieni.
Tu no.
Tu no.
Tu no...
Siamo cavie nelle mani di selezionatori.
Chi si salva è quella ricca.
Quella molto ricca.
Le altre rimangono nello scantinato, lamentatevi pure, nessuno vi sente, abbiamo ucciso la libertà di stampa.
Politici, nipotismi, favoritismi, corruzioni, favoreggiamenti.
Venite alla coorte, se avete sangue buono e tanto denaro sarete dei vincenti.
Uomini di chiesa che leccano e lucidano le scarpe dei politici, entrano nella schiera degli eletti e cominciano a dividere e selezionare a loro volta.
Dov'è finito il vangelo?
Prende polvere, sotto la pagina aperta dei titoli di borsa.
Alcuni uomini sono ancora validi, lottano, combattono. Validi guerrieri irriducibili, vorrei radunare le masse sotto il vostro baluardo, vorrei combattere al vostro fianco e vedere migliaia e migliaia di uomini unirsi alla causa, tutti insieme uniti armati della spada della consapevolezza, ma è così difficile emettere suono che arrivi alle orecchie di tutti, è così difficile gridare e farsi sentire sopra il brusio incessante della disinformazione.
Referenze.
Conoscenze.
Raccomandazioni.
Il fossato separa il castello, un ponte levatoio che scende solo per chi ha il passaporto giusto.
Un muro che divide gli aristocratici nella fortezza dai contadini delle campagne, una porta sorvegliata da guardie armate, con una faccia poco raccomandabile.
Chi conosci tu qui dentro?
Entra.
Chi conosci tu qui dentro?
Non puoi entrare.
Tornatene a casa.
Nel passato ci si guadagnò la libertà con il sangue.
La storia è ciclica, tutto si ripete, chi ha governato bene, e chi ha governato male.
Ere di perdita di valori, di perdita di fede, di perdita di umanità si sono alternati a ere di recupero ed esaltazione della morale, di piena umanità e fratellanza.
Ere di giogo ed ere di rivoluzioni.
Chi opprime e opprime, sempre di più, conduce la storia ad un punto di rottura, il popolo si spezza, il cuore pulsante della società ha avuto un infarto, si rompono le catene, il popolo svuota il fossato, scala il muro, invade, distrugge, spiana la coorte del re ad un mucchio di macerie in rovina.
Se picchi troppe volte il cane quello ti morde, ti salta alla gola.
Ma non temere, se hai referenze, se hai conoscenze, puoi salvarti dalla guerra come dalla rivoluzione.
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1 commento:
Purtroppo siamo nell'era delle raccomandazioni dove sei qualcuno se conosci qualcuno!!!!Voglio dire,siamo talmente abituati a ciò che riteniamo sia la prassi.Non è così..in italia forse lo è ma in molti stati europei è REATO,questo ci deve far comprendere quanto siamo corrotti....non lo dico io....a livello europeo x corruzione siamo al secondo posto dopo la Gracia!!
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