Oggi posso constatare che il litigio, la disputa o la discussione non costruttiva ma distruttiva, o comunque la frase tagliente, la frecciatina antipatica, porta nervoso, odio, rabbia, fastidio, risentimento, verso i due o più attivi interessati e grande imbarazzo, disagio, in chi assiste impotente a quello scambio di battute.
Devo dire che mai prima di oggi, nelle volte che mi son trovato a dire una frase tagliente, litigare o quant'altro, ho preso in considerazione il fatto che anche chi assiste ma non è coinvolto viene leso nella sua tranquillità.
Il litigio porta solo male, i due interessati spesso concludono la disputa con molta rabbia dentro di loro, e gli spettatori con sentito disagio.
In questo caso l'armonia di un gruppo ne rimane particolarmente intaccata.
Da qui la sostanza del detto dialettale :"Le bèghe fevele fòr voi altri!", nel senso, se avete qualche battibecco risolvetevelo in privato!
Dico questo, ma sto ancora analizzando il fatto.
Convinto al 100% non lo sono, mi piacerebbe sentire, anche quà, i vostri commenti...
venerdì 30 maggio 2008
DECISIONI DRASTICHE
Ogni tanto si ha voglia di fare un cambiamento radicale, prendere una decisione drastica da scuotere la nostra vita e farle prendere una nuova strada, prima impensabile.
Mi vien da riflettere che è un bene che ci sia questa voglia di cambiare, anche completamente. Sostiene l'evoluzione del nostro essere, permette che la persona non muoia, che continui ad esistere esternamente ed internamente, anche nei desideri.
Mi vien anche da pensare che può essere rischioso.
Seguire d'istinto questa voglia dentro senza meditarla prima ci può portare infatti dove non avremmo voluto "sbarcare"...
... ed avere, magari, grossi rimpianti.
Decisioni radicali comportano scelte importati che vanno meditate, sentite non solo una giornata, perchè quel giorno o quel periodo eravamo stranamente incoscienti, ma provate con costanza, direi quotidianamente. Infatti succubi di uno stato emotivo particolare, perchè in quel periodo siam stressati, perchè abbiamo mille cose per la testa che ci rendono diversi, siam più soggetti a prendere decisioni sbagliate.
Non dico di soppesare la vita nella sua interezza, ma di avere un poco di accortezza quando il peso di una scelta aumenta, usare tutta la razionalità spremibile dal nostro grigio e spugnoso cervello.
L'istinto gioca brutti scherzi.
Siete d'accordo?
Mi vien da riflettere che è un bene che ci sia questa voglia di cambiare, anche completamente. Sostiene l'evoluzione del nostro essere, permette che la persona non muoia, che continui ad esistere esternamente ed internamente, anche nei desideri.
Mi vien anche da pensare che può essere rischioso.
Seguire d'istinto questa voglia dentro senza meditarla prima ci può portare infatti dove non avremmo voluto "sbarcare"...
... ed avere, magari, grossi rimpianti.
Decisioni radicali comportano scelte importati che vanno meditate, sentite non solo una giornata, perchè quel giorno o quel periodo eravamo stranamente incoscienti, ma provate con costanza, direi quotidianamente. Infatti succubi di uno stato emotivo particolare, perchè in quel periodo siam stressati, perchè abbiamo mille cose per la testa che ci rendono diversi, siam più soggetti a prendere decisioni sbagliate.
Non dico di soppesare la vita nella sua interezza, ma di avere un poco di accortezza quando il peso di una scelta aumenta, usare tutta la razionalità spremibile dal nostro grigio e spugnoso cervello.
L'istinto gioca brutti scherzi.
Siete d'accordo?
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