giovedì 17 luglio 2008

LABORATORIO - SOTTO IL CAMICE BIANCO

Nessuno saluta o guarda negli occhi
e l'essere umano si sente oggetto
braccio meccanico o futile robot.

L'abitudine forse aiuta
ma chi non c'è avvezzo
si sente morire.

Nessuno felice, nessuno contento,
tutti tristi od invidiosi, è una palude
asfittica di morti viventi silenziosi
ed imbronciati peggio di zombi.

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