mercoledì 16 luglio 2008

MALIZIA

Ciò che ultimamente mi rattrista è la malizia delle persone, che come avvoltoi sul moribondo che stramazza nel deserto attendono pazienti il momento in cui straziarne le inermi carni. Malizia che si realizza proprio in questo, malizia che attende il momento di cui poter essere saziata, malizia tenuta a se come un cane da guardia da sguinzagliare contro chi si dimostra come un potenziale pericolo per la propria stabilità morale ed etica.

"Vai cane rabbioso azzanna, dilania quell'essere che mi fa sentire povero, che mi rende inerme, che mi fa venire dei dubbi sul mio stile di vita, vai azzanna, mordi, cerca di raggiungerlo, prendilo. Devo difendere il mio ego, io affronto e voglio vincere, non ammetto che altri possano sperare di migliorare dato che tutti siam sulla stessa barca, tutti siam zoppi nell'ascesi e nessuno ha il diritto di sperare di tirarsene fuori o di costruirsi la gamba di legno per continuare il suo cammino, desidero che tutti mi siano appresso in questa mia vita stantia, non voglio il cambiamento, voglio solo trovare cibo per il mio cane affamato, la mia malizia reclama una vittima."

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