Rimiro da lontano il sogno di esser
sveglio, conscio di avere gli occhi aperti,
nonostante ciò mi vedo sonnambulo
in un mondo con un futuro senza senso.
Distante universi dalla consapevolezza
che eleva là dove l'anima trova pace,
mi rigiro in un dormire appiccicaticcio,
ignaro che l'amore sia la chiave dell'immenso.
giovedì 24 luglio 2008
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2 commenti:
Molto bella.
Spero che troveremo assieme la forza di risvegliarci da questo torpore appicicaticcio.
Allora ci alzeremo, ci faremo una bella doccia fresca e andremo incontro alla vita.
La doccia ci sta di brutto!
Grande tziska!
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