sabato 28 novembre 2009

MENTE PENSIERI E MEDITAZIONE

La vita è proprio strana.
E' semplice.
Semplicemente strana ed interessante.

Mi diverto talvolta ad osservare la mia mente, quello che pensa, come si comporta, come se i pensieri che ne escono venissero partoriti da una terza parte, che mi appartiene come il mio braccio destro, ma che è solo una parte del tutto e non è il tutto ne descrive od interpreta il mio vero essere.
E' così che mi scopro talvolta, in momenti della vita del tutto usuali, come sotto la doccia o seduto ad aspettare l'autobus, con la mente che viaggia, come un cavallo senza redini, saltando da un pensiero all'altro, senza controllo, senza un filo conduttore.

E' come se i pensieri fossero dei tasti su una scacchiera dalle proporzioni immense ed è come se la mente fosse il braccio che tocca i tasti mentre la volontà che presiede alla mente decidesse come muovere il braccio.
Questa volontà talvolta sparisce e non controlla e la mano della mente comincia a toccare i tasti a caso, generando pensieri seguendo le regole della mente, collegamenti, simmetrie, accostamenti, cause conseguenze, ricordi parole immagini stimoli provenienti dall'esterno... Un cartellone pubblicitario mostra un telefonino, ci viene in mente il nostro cellulare, che in quel posto non riesce a prendere la linea e subito alle persone che potremmo chiamare in quel momento, poi ci vengono in mente alcuni ricordi e magari cosa dobbiamo fare nei prossimi minuti e si salta ancora ad una storia di un libro che si sta leggendo, all'amico del quale si aspetta una mail per finire che abbiamo fame, cosa mangiare, dove, come, quali altri bisogni fisici e che non stiamo proprio comodi seduti in questo modo, cambiamo posizione, ci guardiamo in giro, ci ritorna in mente il telefonino e che potremmo cambiarlo visto che è passato del tempo dall'ultima volta e che il nostro è piuttosto vecchio, qualche nostalgia per degli addii recenti che abbiamo fatto, come spendere dei soldi appena guadagnati, come è stato guadagnarli, viaggiamo nel lavoro ed ancora nei ricordi...

E' tutto un caso, un collegamento consequenziale volto al caso che salta dal presente e dagli stimoli che arrivano al nostro corpo al passato, ai ricordi e alle fantasie future. Senza ritegno un flusso che si impossessa della nostra mente e la riempie, sostanzialmente, di nulla.
Perchè non prestiamo mai attenzione a tutto questo flusso, ci sembra di pensare ma non ci ricordiamo mai nulla perchè sono troppi i tasti, troppi i bottoni-pensiero toccati dalla mano-mente, e tutto si risolve in tempo perso se vogliamo dirla tutta, o tempo di rilassamento, quasi un sogno ad occhi aperti in cui stacchiamo la nostra volontà, o se vogliamo chiamarla in modo diverso, la nostra coscienza, dalla realtà.


Dicono i saggi che tutto questo pensare, siccome è sempre un'azione anche se involontaria, costa una, seppur minima, quantità di energia che drena lentamente le nostre forze con le quali cominciamo la giornata.
In effetti in termini fisici solo una "non" azione porterebbe ad un consumo zero di energia, che equivarebbe ad un "non" pensiero. Il non-pensiero in questo caso richiede la presenza della volontà che decide di "spegnere" la mente, di non muovere questo braccio meccanico che accende e spegne pensieri a caso.
Se il pensar a caso si potesse paragonare al sogno, dove la mente vaga libera nei suoi flussi di immagini e ragionamenti, il non-pensiero si potrebbe paragonare alla fase di riposo assoluto, sonno profondo o NREM. Esisterebbero quindi modi di vivere la vita che consumano più energia ed altri meno energia pur con gli stessi risultati e movimenti fisici.

Da qui deriverebbe che la meditazione, se protratta con metodo, equivarrebbe in un certo senso ad un riposo mentale ed un conseguente guadagno in termini energetici. Abbinando poi la respirazione ed il controllo muscolare gli effetti si potrebbero moltiplicare. Tutto questo solo considerando i benefici dalla parte "materiale-fisica" della faccenda. Quello che poi accade alla volontà dietro la mente, alla coscienza che vive in questo stato particolare tra il sonno e la veglia, è tutto un mistero che ha bisogno di essere scoperto e sperimentato personalmente.


Ci sarebbe poi da chiedersi qual è il ruolo della mente nei problemi della nostra vita, quanti di questi sono reali e risolvibili dalla mente appunto e quanti invece sono solo immaginari, creati dalla stessa mente quando non disciplinata ad un ragionamento semplice ed essenziale o quando si ritrova identificata in ciò che la circonda o la riempie... Ma il discorso diverrebbe troppo lungo...

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