domenica 8 marzo 2009

NOTE SUI RIFLESSI DI STELLE

La luna splende alta nel cielo sta notte. Mi chiedo, avvolto dalla sua luce, se io abbia mai conosciuto il vero amore. L'aria è leggera, fresca, avvolta di fragranza primaverile, respiro la libertà di un cielo che da secoli ci avvolge. A volte sembra tutto così complicato, a volte invece tutto è così semplice che ne rimango attonito. Il silenzio riempie le strade, le macchine tacciono nelle luci fioche dei lampioni, in molti già riposano nei loro letti. Il tempo intanto scorre, i giorni passano, ed osservo la mia mano crescere, il mio volto cambiare allo specchio, i miei amici sorridere e piangere, il mio cuore attraversare le tempeste ed i campi di peschi in fiore, osservo il susseguirsi delle stelle, il sole che ogni giorno sorge e tramonta, i miei desideri che pulsano veementi nell'anima prima di assopirsi e lasciar spazio ai nuovi arrivati. Vorrei fermare il tempo nei momenti di felicità, per goderne a lungo, eternamente, vorrei fermare il tempo nei momenti tristi, perché non esiste tristezza che meriti un tempo, più o meno lungo, a lei dedicato. La vita è troppo breve per viverla in qualsiasi modo essa si presenti, troppo breve se è felice, troppo breve se è triste. Non voglio veder passare i giorni, i mesi, senza che me ne accorga, non voglio che la vita mi passi attraverso mentre l'osservo con distacco, o mentre guardo dall'altra parte. Eppure mi ritrovo a sognare amore, a desiderare amore, perché nell'amore credo che il tempo possa fermarsi, e farmi vivere più intensamente, con attenzione, con gioia quegli attimi che sento sfuggirmi tra le dita, come una sabbia finissima che scorre decisa in una clessidra. Ho bisogno di crescere ancora, di imparare a leggere la mia anima ed il mio destino, ho bisogno di ricordarmi chi sono ogni giorno, sono due passi in più che aggiungo volentieri e consapevolmente al mio cammino, verso il tramonto dei miei inganni e verso l'alba della mia verità. Alla fonte del fiume io troverò me stesso.

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