mercoledì 24 settembre 2008

CANADA - DESCRIZIONI

Sto imparando le parolacce.
La prima cosa che si impara da una lingua sono le parolacce.
Non so perchè, ma è così, ci attraggono, fanno ridere...
Ho capito anche perchè si dice che chi usa le parolacce è perchè in realtà è un ignorante e non sa usare un'atra parola al loro posto perchè non le conosce, ha un vocabolario ristretto.
Bhe, nel mio caso straconcordo.

Un'altra cosa che mi piace particolarmente sono i modi di dire, di fare delle persone. Le parole e le espressioni che si usano spesso, quelle piccolezze di un discorso che ci caratterizzano.

Tipo ieri sera ero con Rastafuck e il DreamingTatoos, due nomi che ho coniato io per questi due tipi.
Dunque, il primo ve l'ho già presentato, Rastafuck è il mio compagno di casa australiano funkyboy superbeerdriker, l'altro è un tipo che lavora alla Jackson Triggs con noi e che si è tatuato in giro per il corpo i sogni che ha fatto.
Beh, da morire dal ridere.

Si usa per esempio Fugly, al posto di fucking ugly, tutti slang del cazzo che li capisci solo se chiedi.
Poi usano per esempio dire spesso "Classic" oppure "Legend man", "definitly" o ancora, "full like a fatty lady undees", e un sacco di fucking, Ah fuck, fucking silly...
Mi tengo la pancia dal ridere.


Questo pazzo di australiano è troppo originale. Lui gira il mondo facendo vendemmie e facendo snowboard. Questa per lui è la terza vendemmia in un anno, è stato in Australia poi Tasmania e adesso qui in Canada. Ma ha già fatto l'anno scorso esperienze negli Usa e in altri posti. Lui va dove si raccoglie l'uva, con il suo snowboard e con la sua sete insaziabile di birre. Pensate che si è preso pure il freeskate, una specie di skateboard a sei ruote che ti permette di fare i movimenti dello snowboard su strada.

Too cool man!

Piano piano scopro anche i segreti di queste persone.
Sto scoprendo un'immagine del Canada di persone che bevono e fumano un po' troppo. Ho scoperto che i nostri vicini di casa stanno coltivando piantine in un posto nascosto del nostro giardino, scopro che è più raro trovare chi non fuma che chi fuma, scopro che anche l'assistente enologa, che dovrebbe essere una persona responsabile, si da all'alcool non appena può. finisce il lavoro e pensa ad una birra. non capisco se sia una maga, ma ogni volta che pensa ad una birra ne fa comparire una minimo. I miei trucchi di magia non le fanno un baffo.
Poi è strano come vientando una cosa per legge questa venga fatta ancora più spesso. Qui hanno un limite alla guida di 0,8 e un divieto assoluto di guidare se in macchina hai delle bottiglie aperte. Tu non puoi guidare se hai una birra aperta in macchina, ne se hai una bottiglia di vino vagante... Se hai alcolici devono essere nella scatola di cartone dove li hai comprati, sigillata, nuova.
Divieto assoluto anche di bere per strada, non puoi andare in giro con una bottiglia di birra in mano eccetera.
Beh, mi credete se non ho mai visto tanto persone che bevono in macchina e in strada?
Sembra che un'usanza, consuetudine direi, finire il lavoro, salire in macchina ed aprirsi una birra mentre guidi per tornare a casa, ed ovviamente altre birre prima di cena ed altre dopo cena. Oppure finire il pasto la sera, riempire di birra dei grandissimi bicchieroni di cartone, e andare in giro bevendo di nascosto, stando attenti ai poliziotti.
Io penso che siccome è illegale la gente prova il brivido di farla in barba ai poliziotti e si diverte in questo modo assurdo. Perchè francamente, che gusto c'è ad andare in giro in macchina con una birra in mano? è giusto scomodo e rischi di versartela addosso...

aah fuck!

insomma, si procede così, in questo delirio di matti beoni.
Sempre in argomento alcool qui esiste la LCBO, che praticamente per l'Ontario gestisce il monopolio degli alcolici. Tutti gli alcolici devono passare dalla LCBO, devono sottostare ad una tassa e devono essere venduti in posti che hanno il permesso della LCBO. Anche un ristorante per mescere vino deve avere il marchio della LCBO. Assurdo.
Quindi al supermercato non trovi alcolici.
Per le birre devi andare al beer store, comprare il pacco metterlo in macchina possibilmente nel baule sigillato, e andare dritto dritto a casa. Per il vino una cosa simile, o vai in specie di store della LCBO oppure in qualche punto vendita di cantine, ovviamente col marchio del monopolio, e compri, lasci sigillato fino a che non arrivi a casa.
Ovviamente "dovresti" lasciare sigillato, perchè come vi ho detto non è affatto così.

Niagara Falls mi ricorda un grande campeggio, ogni casetta ha la sua veranda che da sulla strada e le persone vivono la veranda, ovviamente bevendo birre e fumando.
C'è un rapporto molto "friendly" con i vicini, li saluti da parte a parte della strada o da veranda a veranda, ci si dice due cazzate al volo, magari ci si offre una birra e si continua. Sembra di vivere in un campeggio.
Niagara Falls conta 80.000 anime circa ma la città mi ricorda un po' le incongruenza che vidi in Brasile. In San Salvador per esempio le città erano divise di netto tra la parte povera e quella ricca. Potevi vedere la singola strada che sulla sinistra c'erano i grattacieli e sulla destra c'era la favelas.
Qui non c'è povertà sembra, non ci sono barboni o gente che vive per strada ma la città sembra comunque spaccata in due tra la parte abitativa e quella turistica.
Dove si vive ci sono tutte queste piccole casette con i tetti a punta, iccoline o grandi ma simpatiche, con veranda e birre.
Nella parte turistica invece sembra Las Vegas, grandi ristoranti, grandi hotel, grattacieli, colori, luci, cinema, cartelli luminosi ovunque...
Strana cosa questa, o meglio sembra e passa per la normalità ma se nella stessa città cambiano troppo gli scenari può essere divertente da una parte ma percepisci un'incongruenza, ti chiedi cosa cazzo fanno gli ingenieri ambientali, ti chiedi se gli architetti dormono o bevono troppo pure loro, perchè stona troppo per i miei gusti. Come la zona degli ipermercati con le strade nosrmali, giri l'angolo e c'è una distesa di enormi discount, parallelepipedi e parcheggi a perdita d'occhio, e poi ancora queste casette tipiche e giardini.
Mah...
Tutto mescolato, tutti possono dipingere la casa del colore che vogliono, addobbarla come vogliono, ci sono certe vie dove, se la gente ha gusti diversi, ti sembra di camminare in un posto carnevalesco, grottesco.

Funny.

Probabilmente avrò ripetuto una dozzina di cose che avevo scritto nelle mail, ma va bene così.
(non ho visto cartelli con scritto YYZ all'areoporto, ma forse era perchè ero troppo impegnato con l'immigrazione...)

2 commenti:

GiulioDelleStelle ha detto...

Hey man, what the fuck are you talking about? You are just some sort of fucking crazy guy and I envy all the slang stuff you are learnign about!
Still missing you! Piss off, Giulio

Mauro ha detto...

Figo Giacomo, complimenti, mi sa che stai vivendo proprio una bella esperianza.
Beviti una birra Duff in nostro onore.
Buon proseguimento, tienici aggiornati sul blog.
Ciao ciao