lunedì 3 agosto 2009

ESSERE PRESENTI ED I GIGA DI MEMORIA

C'è molto da fare per essere presenti e non altrove con la mente ed i pensieri.
Me ne accorgo sempre più spesso, e ciò vuol dire due cose:
o sto andando con la testa sempre più spesso fuori dalla realtà, o mi sto accorgendo sempre più spesso di quando esco dalla realtà, cosa che prima passava del tutto inosservata quanto naturale.
In effetti da bimbo mi sentivo speciale e diverso proprio perchè vivevo parecchio tempo nella fantasia. E andava bene così ai tempi, oggi però voglio poter controllare la cosa, decidere io quando prendermi lo svago in quel colorato parco giochi mentale, e quando rimanere concentrato nel presente.
Sembra una sciocchezza, ma non è così. Ho sempre pensato di essere in grado di rimanere concentrato su una cosa a mio piacimento, di essere capace di governare l'attenzione, i pensieri.
Mi sbagliavo. E' chiaro che durante il momento di concentrazione avviene qualcosa che tende a portarci altrove, e che spesso riesce nell'intento. Poi ci tocca riguadagnare l'attenzione, costantemente.
E' la differenza, ad esempio tra gli studenti, tra chi studia in due ore ciò che un altro impiega in quattro. Chi rilegge la stessa pagina tre volte perchè si perde nei suoi pensieri, e chi dopo una volta te la sa ripetere. E' la differenza tra chi ascolta un discorso e si dimentica tutto poco dopo e chi ricorda, tra chi coglie dettagli e particolari di un posto o di un luogo, turbamenti o stati d'animo di altre persone, chi si ricorda dove ha appoggiato le chiavi di casa, chi non si dimentica di un'appuntamento o di quello che deve fare durante la giornata...

Un mio amico mi disse che si ricorda tutto di quando si ruppe il piede. Gli odori, le persone e quello che dicevano, i colori e il posto, la strada fatta per andare all'ospedale, le scale fatte il reparto, i volti di chi aspettava in fila, il medico le parole dette la sala i mobili...
Una valanga di informazioni che altrimenti sarebbero andate perdute.
Immaginate la possibilità di vivere con questa intensità tutta la vita.
Strepitoso.
Immaginate le possibilità che avremmo, cosa potremmo fare. E quanto potremmo godere in più degli istanti belli che altrimenti ci sfuggono, che sono sempre troppo brevi, della vita tutta.
Ci vien da chiedere se abbiamo lo spazio nel cervello per immagazzinare tutti questi dati...
Abbiamo abbastanza giga di memoria?
Beh, non vogliamo scoprirlo?

Nessun commento: