venerdì 1 maggio 2009

NUOVO = IGNOTO

Credo di aver capito un'altra cosa riguardo il mio cammino di ricerca.
Penso di aver capito il senso di quelle parole che lessi tempo fa in quel libro.

La novità, il nuovo, si coglie solo se non ce lo aspettiamo.
Mente aperta libera da aspettative, inibizioni e quant'altro.

Effettivamente come facciamo ad arrivare in posti nuovi della nostra anima se calchiamo solo i terreni che conosciamo meglio? Occorre uscire dal recinto, dalla stanza. Occorre esplorare l'esterno della casa, per vedere cose nuove, per giungere ad un cambiamento, alla novità.

La meta non è mai nota, perchè se fosse nota sarebbe già in noi e quindi già conquistata.

Quindi perderebbe senso il chiedersi perchè si ricerca, dove si vuole arrivare, cosa imparare...
Forse i primi gradini possono essere intrisi di questa filosofia concettuale, ma per fare un altro passo occorre liberarsi dai soliti schemi mentali ed aprirsi al nuovo.
Perchè se si ricerca si vuole imparare, e si impara solo quello che ci è ignoto, perchè se già lo conosciamo è già in noi.

Vista in questo senso mi chiedo anche quante nozioni, conoscenze abbiamo dentro ma che in realtà non ci appartengono, non le abbiamo capite realmente perchè non sono mai diventate nostre, mai messe in pratica...

...Pratica!
Appunto, sempre lì si ritorna.
Allenamento costante del corpo e dell'anima.

Praticare senza chiedersi perchè, e dove, e come.
Praticare a mente libera, accogliere la vita, e basta, non è difficile.
E' molto più semplice di questa vita frenetica che facciamo ogni giorno senza rendercene conto.

1 commento:

Paolo ha detto...

Interessante, molto interessante...