martedì 30 dicembre 2008

ANIMO FRAGILE

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In quei lontani vi sta un albero
che ospita il nido dell'innocenza,
ed essa sta là, sopìta, è l'infante
che sopravvive di sentimenti.

E poco più in là, due metri o più,
vi sta un dirupo alto più di cento,
ed un mare che s'infrange violento
sulla nuda roccia, volesse spezzarla!

Ed il bimbo corre, solo, inseguendo
farfalle, colori e carezze del vento,
abbraccia la natura, gioca di sorrisi,
spensierato rimira con occhi infiniti.

L'albero s'agita, si commuove così
a quella semplicità meravigliosa
ed innaturale, conscio che per metà
la sua ombra è preda dei vortici.
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