martedì 22 settembre 2009

CHRIS IN THA HOUSE, SICK CUNT!

Dunque, Chris è arrivato, e mi è rispuntato il soprannome: Mr Meezy.
Doveva essere qui già sabato ma ha perso l'autobus perchè era troppo ubriaco.
E' da lui d'altronde, e quindi si è presentato domenica.
BBQ man ci ha fatto il salmone questa sera, con patate e broccoli verdi, il tutto tempestato d'aglio. Buono, anche perchè adoro l'aglio. A mio papà non sarebbe piaciuto però...
Che altro?
Con la lingua un po' così e così, quando parlano tra loro vanno veloci, usano abbreviazioni e la mia testa parte in confusione totale. Ci vuole grande attenzione e presenza mentale per decifrare ogni discorso, e talvolta lascio perdere e chiudo gli occhi, specie in macchina sulla strada del ritorno, dopo lavoro, li lascio parlare e mi addormento beatamente.

Dunque, i vini qui sono molto buoni. Noi in Italia non abbiamo nulla di cui vantarci in confronto, sono vini puliti, di gran corpo. Ho assaggiato alcuni Pinot Neri della Willamette Valley e deiversi Chardonnay della California, e devo dire che valgono. Questi ci stanno facendo il culo coi vini, sono bravi non c'è che dire.
Dobbiamo puntare sui nostri vitigni, sugli autoctoni, vitigni che loro non hanno, perchè così possiamo differenziarci, se no se gli Italiani o i Francesi risultano pari a questi vini che sono senza storia, basta pensare che nel 1970 in Oregon c'erano solo due cantine di numero, e quindi perdiamo la faccia ed anche la camicia.
D'altronde se è così che deve andare...

La botta di nostalgia comincia ad affievolirsi, mentre mi aggrappo sempre più saldamente alla pratica, al saluto al sole, allo yoga ed ai miei esercizi.
Sta mattina Chris ha fatto il saluto al sole come me, ed ha detto che mi seguirà in questo anche nei prossimi giorni. Mi fa molto piacere.

Riscopro la sensazione di aver un sacco da dire e di non poter esprimermi come vorrei, è frustrante. E' come voler correre con dei pesi attaccati alle caviglie. Mi ricorda però di dosare bene le parole quando parlo, di non parlare a sproposito, cosa che faccio spesso, e di parlare quando è necessario. E' un insegnamento importante che mi è obbligatorio imparare. Spero di farne tesoro anche quando tornerò nuovamente in Italia.

Per il resto ci sono buone vibrazioni, a parte qualche locale che suona musica strana. Le persone che mi circondano mi trasmettono serenità e sorrisi, gioia di vivere e di stare insieme. Quindi non posso proprio lamentarmi!

Stendo una mano mentre cammino, col palmo rivolto a terra, e sento l'energia di questo continente vibrare dentro di me, sorrido, sono cambiato senza accorgermi, metto in pratica senza volerlo, e tanto basta per fugare gli utlimi dubbi.

Un abbraccio a tutti, e perchè no anche un bel bacio.

1 commento:

Paolo ha detto...

Forse l'ultimo dubbio, Mr James... ha a che fare con ..."il palmo verso terra"....
folpacchiotten...
mi fai spaccare...

Take care, be happy!

Paul