sabato 19 luglio 2008

A CACCIA DI STRESS

Intravedo un cervo tra i rovi
ma perchè mi accadde?
eccolo, si muove, lo aspetto.
odio quell'uomo intensamente
ma andar a caccia sull'alba
mi distoglie, mi rilassa.
Eccolo di nuovo, che bestia
che manto, più alto
di quel che pensavo,
mi avvicino, canna in mano.
Non riesco a dimenticarmi
di quella faccia, orribile
uomo che mal mi feci!
Silenzio, lui non sa,
non mi vede, son sottovento
ed ora gli sparo.

Sparo, fuoco, polvere, botto.

...E m'accorgo di aver ucciso
un uomo sull'uscio di casa sua.

2 commenti:

Francesca ha detto...

io con la mia mente ottusa necessito qui di spiegazioni... sorry

Giacomo ha detto...

quest'uomo va a caccia la mattina, solo che è stressato perchè qualcuno gli ha fatto un terribile torto e ci continua a ripensare, rimugina continuamente su ciò che ha subìto.

Infatti a "righe" alterne c'è il suo pensiero che intervalla ciò che vede.

Lo stress alla fine gli fa confondere la realtà, invece che nei boschi a cacciare cervi o quel che sia, suo passatempo che dovrebbe rilassarlo, si ritrova talmente schizzato che non percepisce sul serio ciò che vede e ammazza, pensando fosse la sua preda, colui che gli fece quel torto.