lunedì 14 luglio 2008

CORRO VELOCE

Sorrido quando solo m'accorgo della stupidità
di una frenesia immotivata, animi infuocati
d'una fiamma spenta ma che consuma la cera
della vita con la velocità d'un dardo ossidrico.

Luce opaca che nasconde e trafuga l'essenza,
o ciò che un naso annusa e subito d'acchitto
riconosce d'esser la felicità, scopo dell'esistenza
tanto agognato quanto l'acqua il settimo giorno
d'un cammino nel deserto in sua astinenza.

Mi scompiscio quando dopo cotali pensieri
m'accorgo di non esser un altolocato, derido
me stesso, pirla, che ingenuo scopre l'amara
realtà: sono solo una candela sull'ossidrogeno.

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