giovedì 17 luglio 2008

RIESCO A LAMENTARMI AVENDO TUTTO

Penso che più avanti che uno va con la vita più è falice che si dimentichi il senso profondo di giustizia, o per dirla in altre parole, che più è facile che diventi egoista, che pensi di più a se stesso.

Dicono che i giovani sono meno sensibili al compromesso, sono meno tolleranti verso le ingiustizie.

Può essere che anche qui l'abitudine aiuti la sopportazione alle cose di merda di questo mondo ma un tale, Edmund Burke politico e filosofo Inglese del settecento, disse: "Tuttò ciò che si deve fare affinchè si assista al trionfo del male è che il bene non faccia nulla", ebbene, direi, non è proprio quello che sta accadendo?

Di fronte alle ingiustizie non si fa nulla, si accettano, si sopportano, si interiorizzano e peggio si fanno a propria volta.

Quando ci si chiede come si possa risolvere una situazione di crisi e povertà a livello mondiale si tende sempre a dare la colpa ad altre persone, e soprattutto che quelli che possono veramente fare qualcosa sono "gli altri", quelli "che possono" che sono in posizioni influenti che possono sul serio fare qualcosa.

Ma noi...
Noi no.
Noi siamo esclusi dal ragionamento, non ammetteremmo mai davanti a noi stessi men che meno davanti agli altri che in realtà possiamo, che siamo capaci di fare qualcosa. Di fronte alla nostra coscienza non possiamo ammettere di sbagliare, percui ci autoconvinciamo di essere zoppi, e che quindi non possiamo correre.

E di fronte al migliorarsi, al seguire una morale più profonda, vera, fare sul serio qualcosa di buono?

Mi sembra di sentirle dal vivo queste frasi:
"Ma quelle cose son robe da santi, non sono alla nostra portata."
"La realtà è diversa, è impossibile pensare di comportarsi così!"
"Ma noi viviamo qui, non è pensabile cambiare stile di vita."
"Ma dove vivi? certe cose non si possono mica cambiare!"
"Se vivi in questa società devi accettare le sue regole!"
"Ormai il mondo gira così che ci vuoi fare?"
"Ma cosa pretendi? che mi comporti come un santo? apri gli occhi!"
"Non riuscirò mai a pensare così, a fare colà, chi pensi che sono?"
"Ma quei comportamenti sono robe da eletti, da chi c'ha i coglioni o la stupidità di farle! mica son alla mia portata!"
"Ma scusa fan tutti così spiegami perchè dovrei farlo io per primo!"
"Forse se tutti cominciassero ad agire in un certo modo forse forse le cose potrebbero cambiare, ma è un'utopia sperare in una cosa del genere, tanto vale..."
"Ma la mia fortuna me la sono guadagnata, me la sono sudata scusa!"
"Io mi merito la vita che faccio, perchè dovrei rinunciarvi dopo tutte le fatiche che ho fatto?"

AUTOCONVINCIMENTO???

Giustificazioni, che sembrano verosimili, ad uno stile di vita ricco.
Forse perchè non vogliamo ammettere di essere egoisti?

Non so per il vostro caso ma per quanto vale per il mio sicuramente si, sono un emerito egoista e tendo a giustificarmi così.

Allora mi vien da capire il motivo per cui mi sento tanto in imbarazzo con chi è più sfortunato, capisco il motivo perchè mi vergogno come se fossi nudo quando devo parlare con chi, per esempio Ucraino, s'è fatto il culo lavorando in un campo in Cecoslovacchia, 200 ore al mese in busta paga e 190 di straordinari, il che vuol dire 16 ore al giorno, sveglia alle cinque ed a dormire a mezzanotte, per 800 euro dai quali son stati detratti vitto e alloggio e CONTENTO mi dice che ha preso 600 euro.

Io riesco a lamentarmi con molto ma molto di più.

3 commenti:

Francesca ha detto...

Quoto in pieno e mi aggiungo a te nella vergogna.
Spesso mi capita di essere triste, di sentirmi davvero infelice, senza capirne il motivo. Quando finalmente ne esco mi accorgo di avere tutto e provo vergogna per l'essermi sentita così male senza alcuna razionale ragione. Ma perchè non riesco a rendermene conto prima, quando avrebbe senso farlo? A volte mi sono risposta che l'essere umano non può essere sempre felice, che necessita di momenti tristi per poter godere di quelli felici. Ed è per questo che chi non ha problemi a volte si sente triste.
Poi spesso penso che anche questa è solo una mera giustificazione al mio egoismo.

Giacomo ha detto...

Penso che l'egoismo sia la forma più astuta che ci sia perchè capace di trovar giustificazioni davvero plausibili, furbo come non mai per arrivar dove vuole lui. Fosse di spremere un concentrato di egoismo e farlo uomo sarebbe il RE dei mercanti.

Grande Fra, dobbiamo smascherare queste giustificazioni, questo autoconvincimento.

Consapevolezza, consapevolezza e consapevolezza.

Ti stimo.

Francesca ha detto...

grazie fratellino...
sei un grande