venerdì 24 aprile 2009

NEL TEMPO INDEFINITO

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Quel ragazzo guarda i lupi e la luna
mentre la notte gli regala dei ricordi
di abbracci e carezze quasi dimenticati.

Fu come aprire uno squarcio profondo
nella carne scossa, un fremito di paura
poi nostalgia dolore comprensione e pace.

Tutto si risolse in un tempo indefinito
dove i respiri sono dee dalla bellezza vibrante
di passione, occhi della profondità degli oceani.

Il pulsare della vita è lì denso vuoto
che assorbe il vento, attorno sorrisi che come
ninfe circondano di fiori chi ascolta il silenzio.
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