martedì 28 aprile 2009

PARTENZA VERSO L'INTERNO

Vedo la mia famiglia, in quel sogno ad occhi aperti, dove tutti sono fianco a fianco, parenti compresi.
Legami di sangue.
E' un'immagine mentale che mi si apre davanti dove le loro espressioni sono rilassate, mi guardano tutti in silenzio.
E' una sensazione strana.
Percepisco ciò che ho in comune con loro.
E di colpo vedo il mio corpo là, in mezzo a loro.
Guardo me stesso al fianco di mio padre, io sono suo figlio.
Sono al fianco di mia madre, sono suo figlio.
Sono al fianco di mia sorella, sono suo fratello.
Sono nipote.
Incrocio lo sguardo con me stesso.
Ora anche lui mi guarda.
Ci osserviamo per alcuni istanti.
E' una sensazione particolare.
Sono un po' confuso.
Chi sono io?
Sono il ragazzo al loro fianco o sono colui che li osserva ora, da questo punto di vista esterno?
Quale sarà la mia strada?
Il mio Essere si sta svegliando.
Ha fame e sete, ha voglia di mettersi in cammino.
Mi chiama.
E sento una voce.
Mi sto chiamando.
Sono sempre io.
E sento una forza.
Mi attrae.
E' qualcosa che mi calamita, mi sta portando là, dove non so.
Ma devo andare.
Non importa dove.
Lo scoprirò poi.
Seguo questo sentire.
E' una forza di gravità potente.
E' un mistero, un segreto che ho dentro chiuso da molto tempo, un segreto che porto sopito dentro questo involucro di carne e sangue da quando sono nato, un segreto che si fa sentire, mi chiama, svelami mi dice, svela il mistero del mio vero volto.
Chi sono?
Devo guardarmi dentro per capire.
Sta cominciando il tempo per osservare all'interno.
Devo capire chi ero, se esistevo prima di venire al mondo, quale era il mio volto prima che nascessi.
Sono attratto da una forza troppo grande per resistervi.
Tutto è scosso, tutto vacilla.
Cade l'intonaco, si sgretola lentamente.
Osserverò il mondo con i miei veri occhi, vedrò per la prima volta la compiutezza della materia.
Rinasco.
Rinascerò quante volte è necessario.
Parto.

Ho già lo zaino in spalla.
Ma ho preso poco o nulla, perchè non andrò in montagna, sto partendo verso il centro della mia anima, ho bisogno di essere nudo, intimità con me stesso, scoprire all'interno della mia grotta cosa vi è celato.
Vi saluto.

1 commento:

Paolo ha detto...

Ecco, Jachob, questo per te potrebbe essere ZEP TEPI, il Primo Tempo...