venerdì 5 giugno 2009

IL VINO

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Compagno di Noè, nell'arca la vite dionisia;
cantasti le emozioni dei popoli antichi, viaggi
dall'Armenia all'Egitto, dalla Grecia alla Magna;
mito di Chio: aroma di retsina fino al caldo di Spagna.

Camminasti con le guerre, sui carri e caravelle
in botti, anfore e bottiglie, in cantine e gallerie
dei monaci o dei Re, sapore di Claret di Francia a Treviri;
Falerno, mercanti di Venezia inglesi sul porto del Douro.

Madeira o Marsala, solera di sherry e poi Porto,
l'essenzia di Aszù per il principe d'Asburgo a Bersac,
Pierre e le sue bolle a Reims per Londra e Sancerre,
in Rioja gioca l'Alsazia, in Borgogna si brinda a Pinot,
cantan la Mosella sul Collio, Brunello e Corton a Bordeaux.

Gioie d'immensi ed ampiezze, punte di lamponi
e mirtilli su letti di mughetti, stelle di rose nel cielo
per i frutti e poi minerali e tannini morbidi e asciutti.
Franco etereo, d'un rubino brillante, nel caldo in bocca
un bacio mi avvolge la lingua e mi tocca l'amore soave di Bacco.
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