domenica 28 giugno 2009

STATO E CHIESA

Io sono italiano.
Ma non mi sento rappresentato dal presidente.
Quante persone rappresenta il presidente?
Può, chi straniero, farsi un'immagine corretta dell'Italia e degli italiani, del loro valore ed eticità, solo basandosi sulle leggi promulgate, sulla coerenza del presidente, sul suo modo di gestire la nazione?
E' un po' quello che succede con la chiesa.
E' forse giusto farsi un'idea della religione basandosi solo sul potere del vaticano, sui dogmi, sui concilii, su questi arcivescovi anellati d'oro, sul loro modo di "gestire" il messaggio del Kristos?
Reputo un grande errore, prodotto da una visione quanto mai ristretta e semplicistica, condannare indiscriminatamente tutto il movimento cristiano per come il potere del vaticano nel corso dei secoli di storia si è comportato.
La nazione, il capo del governo, le leggi e così la chiesa, il papa ed i dogmi sono frutto di esseri umani che non sono perfetti.

L'italiano e le sue emozioni, il messaggio del Kristos e la sua Verità non sono da confondersi con chi si addita a rappresentante. Non è il primo ma spesso è l'ultimo della fila che mostra un'immagine un poco più realte di come stanno le cose.

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