domenica 14 giugno 2009

SILENZIO TRA LE PAROLE

Il mio maestro di violino una volta mi disse:
"La musica, la canzone, non termina con l'ultima nota, bensì 3 secondi di silenzio dopo, è solo allora che si dovrebbe applaudire."

Non vale lo stesso anche per i discorsi tra le persone?
Se non si intervallano gli interventi con dei silenzi si può dir di percepire veramente la fine del discorso dell'altro? Si capisce bene cosa voleva dire o no? Mangiarsi le parole l'un l'altro senza aspettare la fine del discorso è come applaudire prima che termini la musica.

Io voglio imparare a fare questo.
Regalare silenzi ed un ascolto vero, profondo e sentito.

Sempre...


...SEMPRE.

1 commento:

Paolo ha detto...

Davvero profondo questo tuo sentire, Giacomo.
Si tratta infatti di un'eco più reale delle parole.
Il colore, le sfumature, la vibrazione che segue il "momento" è più eloquente, spesso, delle "parole agite"...

Ti lascio in dono questo Aforisma di un maestro zen:

"Per ascoltarmi,
aspetta che io non parli."