domenica 4 ottobre 2009

VENA MELANCONICA

Sono dubbioso sull'amore di coppia.
Sono dubbioso se io sappia ancora amare, o se ne ho ancora voglia.

Fuck.

Ho come perso la voglia di avvicinarmi e di amare appassionatamente di nuovo.

Forse ho capito che si può stare bene anche da soli, o forse ho capito che bisogna alzare delle barriere per non soffrire più. Proprio come la maggior parte degli adulti di solito vivono, nella paura della sofferenza, induriti e pieni di barriere, col cuore nascosto, quasi irraggiungibile.
Non voglio avere io il cuore nascosto.
Però è difficile e fa male.
Mi spaventa, però è la via che ho deciso.

A volte scappo, a volte agisco senza desiderio vero.

Mi ero fatto un tatuaggio per farmi coraggio a non indurirmi.
Fu un'ottima terza forza.
Non so se funziona ancora però...temo di no.
E quando uno ha paura è perchè sa che...
Però invece...
Strumenti...
Non so, vivo nel dubbio.

Arriverà?
Arriverà un giorno?
Ed io la aspetto?
La devo cercare?
Che è?
Sono stanco.
Ho voglia di altro, di pace.
Via questa angoscia.
Socchiudo gli occhi, inspiro espiro tre volte profondamente, e poi li riapro, sono un altro uomo, con una vena melanconica di ha appena smesso di piangere.

4 commenti:

GiulioDelleStelle ha detto...

Non sei dubbioso in questo caso Giac, solo in una particolare fase...ma io credo, per riscoprirti capace all'amore dovrai prima trovare la persona giusta e poi renderti conto di amarla. Sennò...cumme se fa? Mica prima viene l'amore per una donna e poi la donna!

Che poi tu ne abbia voglia o meno, quando il giusto fascino ti avvolge se ne frega, che tu ne abbia voglia o meno...non mi sottovaluterai il corpo emotivo vero? Ciò che tu ritieni non conta, forse le tue paure, quelle si che possono fare la differenza.

Non sono sicuro che troveremo la pace fuori dall'amore di una donna...io probabilmente no. Pace altrove è come un panino di pace imbottito di fuga.

Coraggio amico mio!
Bacio

Tania ha detto...

Se ci si lasciasse sommergere dalla paura, non si farebbe più nulla nella vita, o non si farebbero molte cose!
E' questo il problema, la paura di provare di nuovo.. e non provando, ti sei mai chiesto cosa otteresti alla fine? Ma come, non sei stato tu a scrivere di come vivere davvero? O sbaglio? Allora meglio vivere in un limbo di non-emozioni? Chiudere il cuore? Beh certo, è più facile, non ci si mette in gioco, non si rischia di soffrire di nuovo, niente delusioni, niente emozioni. Niente.

No grazie.. io preferisco sbattere la testa -e il cuore-, che non provare niente.
Ma non siamo tutti uguali.. c'è chi si chiude all'amore. E forse preferisci farlo anche tu, piuttosto che provare di nuovo.
Non te la prendere -o fallo se vuoi-, non ti conosco quasi per niente -se non per niente del tutto-, è solo il mio pensiero.

Tania

Giacomo ha detto...

Temo che hai compreso male il senso del mio post, ed in effetti anch'io mi sono espresso male. Cmq per chiarezza, detto papale papale, scelgo abbracci e sberle piuttosto che una vita piatta.

Tania ha detto...

Mi spiace di essere stata un po' brusca, il mezzo scritto è spesso piuttosto limitante per poter esprimere questi concetti.. in effetti ho capito davvero il contrario di quello che intendevi dire. Sorry.

Ad essere sincera, non posso darti torto sull'innalzare barriere, perchè quando si prendono certe sberle, la mia prima reazione è quella di chiudersi, di tagliare via una sfera di emozioni per non soffrire più.
E allora qual è il modo per non chiudersi? E poi mi chiedo, ma in qualche modo le persone "sentono" tutto questo, e quindi inconsciamente le allontaniamo? Non sono certa della risposta.
Già che ci sono aggiungo anche le domande che ti sei fatto tu.. e siamo al completo!
Detesto quando questi pensieri mi attraversano il cervello -non mi rispondere quale cervello, please... ;D

Un bacio

Tania