venerdì 23 maggio 2008

UNA RESPONSABILITA' SCHIACCIANTE - PARTE DUE

Vi chiederete che valori uno possa tirar fuori da un film come l'uomo ragno, classico esempio di film-supereroe. Ebbene, di sicuro che se non hai ragnatele che escono dai polsi non ti conviene buttarti da un grattacielo.


...


Spero di non avervi rivelato la cosa troppo tardi...

...al limite verrò a raccogliervi con un cucchiaino.

Comunque, lasciando perdere quest'ironia macabra, uno svitato come me è capacissimo di trovare la frase illuminante anche in un film come Spiderman.

"...Da un grande potere derivano grandi responsabilità..."

Che ne dite? Illuminante?
Mi collego ora in modo contorto a quanto detto all'inizio del mese.

Le conoscenze che noi abbiamo non sono forse un esempio di "potere"?

Se ci pensate bene, il fatto di vivere la vita che stiamo facendo ci offre delle possibilità che molti non hanno e non avranno mai in tutta la loro esistenza. Avere due lire in tasca o messe via (scusate ma sono rimasto attaccato a questo modo di dire, usare euro non mi piace), il poter studiare, il poter informarsi ed imparare qualcosa, l'aver imparato e appreso conoscenze che hanno rivoluzionato il nostro modo di pensare costituiscono "poteri" che molti non hanno.

Quanti vorrebbero essere al nostro posto?

Pensavo che questi "poteri" che abbiamo si possono tradurre in responsabilità. Una sorta di "sentirsi in dovere" verso i meno fortunati a sfruttare anche per loro queste occasioni, doni, possibilità di cui disponiamo.

Il fatto di essere a conoscenza delle situazioni di fame e povertà che ci sono nel mondo diventa una responsabilità che dobbiamo sentire.
Il fatto di non aver una mentalità chiusa ma aperta, che ci permette per esempio di veder chiaramente come il razzismo sia dannoso ed inutile è una responsabilità che dobbiamo sentire.
Se abbiamo una luce di razionalità dentro di noi dobbiamo sentirne anche il suo peso e farne un uso appropriato.

Voglio dire, mettetevi nei panni di un contadino del Ciad.
Che possibilità avete di cambiare il vostro stato d'essere?
Potrete al limite invece di coltivare cotone metter giù 2 alberi di gomma arabica, se vi va bene, se no è già tanto se riuscite a fare un po' di agricoltura di sussistenza e avere di che sfamare voi e la vostra famiglia durante tutto l'anno.

Pensereste che l'unico modo per far si che le cose cambino sia quello che i popoli economicamente sviluppati sviluppino anche la loro mentalità afinchè questa diventi un po' più altruista e meno egoista.

Vi piacerebbe che vostro figlio raggiunga vivo l'età di andare a scuola e desiderereste sia che esista una scuola sia di avere i soldi per mandarcelo, che impari qualcosa di utile, come coltivare meglio, o come vivere fino a 30 anni evitando aids e malaria.

Se prendo in considerazione che esistono storie così a questo mondo mi accorgo di quanto piccolo sia il mio mondo.

"...è un dovere vedere il mondo, come stanno le cose negli altri paesi..."

concordo pienamente con questa frase e aggiungo, è un dovere anche utilizzare le nostre conoscenze per cambiare il mondo. Il solo aver un'intelligenza per capire queste cose ci rende responsabili verso milioni di persone, responsabili di trasmettere questa consapevolezza e di agire.
Abbiamo possibilità che molti nemmeno si sognano.
Queste possibilità sono poteri.
E da questi poteri derivano grandi responsabilità.

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