mercoledì 21 gennaio 2009

DI NUOVO NELLA MORSA

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Ventuno, come sette per tre.
Prego e lodo con una lancia.
Mi scorro di prana, lo capisco.

Flusso di manas, pensieri.
Fiume di vissuto nostalgico.
Minuti dilatano nel cuore.

Eterno, ma non per sempre.
Fatto di intensità che va oltre.
Composto di granelli di Dio.

Respiro emozioni immortali.
Sotto al pulso di stella Sothis.
Vivo nel grembo del mondo.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Questa poesia mi ha davvero colpito, complimenti! Anche io sul mio blog personale spesso ne posto qualcuna...se ti va passa a darmi un tuo feedback e se vuoi possiamo anche procedere ad uno scambio link! Spero di sentirti presto!
ciao