domenica 11 gennaio 2009

LA SFERA MISTICA

Ci sono delle persone, nella nostra vita, che sono importantissime.
Persone con le quali si condivide moltissimo di quello che si ha, dei propri pensieri, delle proprie paure, delle proprie debolezze, delle proprie gioie e passioni. E' nelle mani di queste persone che posiamo la nostra parte fragile, la nostra anima nuda, perchè in quelle mani abbiamo una grande fiducia. E' un grande dono che non senza qualche timore o fatica riusciamo a fare, è un dono però che unisce, che lega indissolubilmente, è il vero mostrarsi, guardarsi negli occhi e comprendersi.
E l'anima vibra, risuona forte.
L'amicizia vera, questo tipo di affetto o come vogliamo chiamarlo, che si può instaurare tra due persone, tra due famigliari, tra due amanti, tra due conoscenti, è come un diapason appoggiato su una grande cassa armonica; il dono di aprirsi e mostrare se stessi si posa su quei due cuori che vibrano e godono di quel calore, di quella stima, è come elevarsi nel sublime.
E' il pane di cui si nutre l'anima, ciò che la fa vivere veramente e crescere.
L'intensità di quel sentimento, il pane dell'affetto profondo, è qualcosa di straordinario, è un qualcosa che va oltre la concezione del tempo, dello spazio, non è definibile, non ha limiti, confini, non è concepibile secondo un "normale" ragionamento, si eleva in una sfera mistica che odora di immortalità, di spirito, di ultraterreno, di Dio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Raramente ho trovato scritto su carta una tale forma pensiero davvero evocativa di un vero Sentire.
Ti chiedo di parteciparla alla "Terra dei Sadhaka", ai tuoi compagni di Ricerca.